Dalle origini negli anni ’60 alla crescita industriale: l’evoluzione di DMZ
Strutture in acciaio, lavorazioni meccaniche avanzate e progetti industriali per i principali settori produttivi.
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Recapiti
Le origini: una tradizione che nasce negli anni ’60
La storia di DMZ ha inizio negli anni ’60, quando le famiglie Dini e Mutto fondano l’azienda, orientandola sin da subito al settore della carpenteria metallica. In un periodo di forte espansione industriale, DMZ si afferma come partner affidabile nella realizzazione di capannoni metallici, silos, cisterne, tralicci e torri per telecomunicazioni, prodotti richiesti in modo crescente durante il boom economico italiano.
L’azienda consolida in breve tempo la propria presenza nel mercato nazionale, costruendo le basi tecniche e produttive che caratterizzeranno la sua identità per i decenni successivi.
1961 – Nasce DMZ
La crescita: nuove lavorazioni e mercati negli anni ’70
A partire dagli anni ’70, DMZ amplia il proprio raggio d’azione entrando in nuovi settori, tra cui quello delle macchine operatrici, agricole e movimento terra. Questa evoluzione porta l’azienda ad affiancare all’attività originaria di carpenteria e saldatura anche le prime lavorazioni meccaniche tramite macchine utensili tradizionali: trapani, torni e fresatrici.
In questa fase di crescita, entra nella compagine societaria uno dei principali clienti dell’epoca: BENFRA di Modena, storico produttore italiano di macchine movimento terra. Questo ingresso accelera lo sviluppo aziendale, permette l’espansione dello stabilimento e conduce DMZ a superare rapidamente i 50 dipendenti.
- 1970 – Nuovi mercati
- 1972 – Ingresso di BENFRA
- 1979 – Ampliamento dello stabilimento
Tecnologia e innovazione: gli anni ’80 e ’90
Negli anni ’80 si apre una fase strategica per l’acquisizione di clienti in settori caratterizzati da componenti di dimensioni maggiori ma prodotte in quantità più ridotte. Le tecniche tradizionali non sono più sufficienti e DMZ investe in grandi macchine a controllo numerico (CNC), anticipando di oltre un decennio molti concorrenti e ampliando notevolmente la propria capacità produttiva.
Grazie a queste innovazioni, l’azienda ottiene commesse importanti da costruttori italiani di autogrù e si posiziona come partner tecnologicamente avanzato per produzioni complesse.
Parallelamente, l’ambizione di collaborare con clienti internazionali porta DMZ a certificare i propri processi di saldatura secondo gli standard richiesti da
KRUPP, uno dei più importanti gruppi industriali tedeschi.
Questo passo consente all’azienda di accedere a nuove opportunità produttive e settori applicativi diversificati, tra cui uno destinato a diventare strategico negli anni successivi: la realizzazione di
grandi strutture per Luna Park e parchi divertimento.
- 1988 – Certificazioni internazional
- 2000 – Apertura verso nuovi settori
’apertura ai mercati esteri
A partire dagli anni 2000 DMZ avvia le prime collaborazioni con l’estero, ampliando il proprio raggio d’azione oltre i confini nazionali. L’esperienza maturata in carpenteria metallica, saldatura avanzata e lavorazioni meccaniche di grandi dimensioni consente all’azienda di affermarsi come partner tecnico affidabile anche sui mercati internazionali.
Questa nuova fase di espansione segna l’inizio di un percorso che porterà DMZ a dialogare con clienti globali e a consolidare la propria posizione nel settore delle produzioni industriali su commessa.
Una storia costruita sulla solidità
La storia di DMZ è una storia di
continuità, competenza e innovazione.
Dalla carpenteria degli anni ’60 alle lavorazioni meccaniche complesse degli ultimi decenni, l’azienda ha saputo evolversi seguendo lo sviluppo dei mercati, investendo in tecnologia, ampliando i propri settori di attività e mantenendo come valori centrali
qualità, affidabilità e precisione.
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Domande generali
Quando è stata fondata DMZ?
DMZ nasce negli anni ’60 grazie alle famiglie Dini e Mutto, attive fin dagli esordi nel settore della carpenteria metallica e dell’edilizia industriale.
Quali erano le prime attività produttive dell’azienda?
Nei primi anni l’azienda realizzava strutture metalliche come capannoni, silos, cisterne, tralicci e torri per telecomunicazioni, rispondendo alla crescente domanda del boom economico italiano.
Come si è evoluta DMZ nel tempo?
Negli anni ’70 e ’80 DMZ amplia il proprio raggio d’azione verso i settori delle macchine operatrici, agricole e movimento terra, integrando alle attività di carpenteria anche le lavorazioni meccaniche e l’utilizzo di macchine utensili.
Quali innovazioni tecnologiche hanno segnato la crescita aziendale?
L’introduzione delle prime macchine a controllo numerico, l’ottenimento di qualifiche internazionali sulla saldatura e l’ingresso di clienti strategici come BENFRA hanno guidato l’evoluzione tecnologica dell’azienda.
DMZ opera oggi anche su mercati internazionali?
Sì. Dalla fine degli anni ’90 l’azienda ha ampliato la propria presenza anche all’estero, collaborando con realtà internazionali nei settori industriali più complessi.
Quali valori guidano ancora oggi DMZ?
Innovazione, precisione, qualità delle lavorazioni e continuità tecnica sono i pilastri che accompagnano DMZ da oltre sessant’anni, insieme alla volontà di perfezionarsi costantemente per rispondere alle richieste dei diversi settori industriali.
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